Gruppo Piaggio: primi nove mesi del 2013

Ricavi consolidati € 955,0 milioni (1.112,3 mln nei primi 9 mesi del 2012)

Ebitda € 133,7 milioni (156,0 mln nei primi 9 mesi del 2012)

Ebitda margin al 14,0% (identico al dato dei primi 9 mesi del 2012)

Margine lordo industriale € 290,6 mln (337,3 mln nei primi 9 mesi del 2012) 30,4% in rapporto al fatturato (30,3% nei primi 9 mesi del 2012)

Risultato operativo € 71,4 milioni (95,8 mln nei primi 9 mesi del 2012)

Utile netto € 27,8 milioni (44,4 mln nei primi 9 mesi del 2012)

Posizione finanziaria netta a € -454,6 milioni

 

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In assenza dell’effetto cambio, il fatturato consolidato sarebbe risultato superiore di € 34,3 milioni

La redditività del Gruppo Piaggio si è mantenuta su livelli positivi e identici – in percentuale sul fatturato – a quelli dei primi nove mesi del 2012, senza peraltro rallentare la realizzazione delle strategie di espansione globale

Il Gruppo Piaggio mantiene la leadership del mercato europeo delle due ruote, con una quota pari al 17,5% complessivo e al 26,3% nel settore scooter
Quota al 23% nel mercato nordamericano dello scooter

A quota 33.200 le unità di Vespa prodotte e commercializzate in India nei primi nove mesi del 2013

Crescita del 21,3% delle vendite globali di Vespa nei primi nove mesi del 2013, con oltre 146.600 unità vendute rispetto a 120.900 unità commercializzate da gennaio a settembre del 2012

Crescita del 9,8% per Moto Guzzi, in controtendenza rispetto al mercato moto nei Paesi occidentali

In India, nelle tre ruote, confermata la leadership con una quota pari al 34,3% complessivo; nel solo segmento del trasporto merci su tre ruote, quota in crescita dal 52% al 53,6%.

Incremento del 6,6% dell’export

 

 

Milano, 11 novembre 2013  – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A., riunitosi oggi a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione trimestrale al 30 settembre 2013.

La performance del Gruppo Piaggio nel periodo è di segno positivo, e assume ancora maggiore rilevanza se confrontata con lo scenario macroeconomico che ha caratterizzato i primi nove mesi del 2013, eccezionalmente sfidante per la maggior parte dei settori industriali, con aree di grande difficoltà per quanto riguarda i mercati ed i segmenti delle due ruote e dei veicoli commerciali in cui il Gruppo opera.

Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, il settore due ruote nel mercato domestico europeo ha continuato a far registrare la peggiore contrazione dal 2007, con volumi complessivi ormai inferiori del 55% rispetto a cinque anni fa. Da gennaio a settembre 2013 si è registrato un decremento del 13,1% (-17,8% negli scooter e -5,5% nelle motociclette) e in particolare una caduta senza precedenti della domanda sul mercato italiano. Andamenti, questi, aggravati dalle condizioni meteorologiche instabili che hanno colpito la maggior parte dei Paesi europei per lunga parte dell’anno. Anche nel campo dei veicoli commerciali, in Europa si sono registrate pesanti flessioni sui principali mercati: Italia (-16,3), Francia (-6,9%) e Germania (-6,4%). 

ricavi netti consolidati del Gruppo Piaggio nei primi nove mesi del 2013 sono risultati pari a 955,0 milioni, rispetto a 1.112,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012. Tale andamento è stato influenzato in misura rilevante anche dalla generalizzata rivalutazione dell’euro. In assenza dell’effetto cambio, il fatturato consolidato del Gruppo sarebbe risultato superiore di 34,3 milioni di euro. La riduzione del fatturato consolidato imputabile all’effetto cambio è dovuta alla svalutazione principalmente della rupia indiana e, in minore misura, del dong vietnamita e del dollaro USA.

Nei primi nove mesi del 2013 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 429.900 veicoli (due ruote e veicoli commerciali). La flessione in termini di volumi, pari al 9,5% rispetto ai primi nove mesi del 2012, deriva da situazioni diverse quali la già citata grave contrazione delle vendite di due ruote in Europa, una leggera flessione dei volumi realizzati in Asia Pacific nello scooter e la forte crescita delle vendite di veicoli inIndia (+11,3%) grazie alla piena operatività dello stabilimento di produzione della Vespa (33.200 le unità vendute da gennaio a settembre 2013), la cui commercializzazione nel Subcontinente era iniziata nel secondo trimestre 2012. Ottimi i risultati ottenuti dal Gruppo sul mercato americano delle due ruote, con una crescita del 7,7% delle unità vendute. Segnali positivi, in area Asia Pacific, dalle vendite di scooter in Thailandia, Filippine, Indonesia nel terzo trimestre dell’anno.

Il Gruppo Piaggio mantiene la leadership del mercato europeo delle due ruote, con una quota pari al 17,5% complessivo e al 26,3% nel settore scooter. Con una quota superiore al 23%, il Gruppo mantiene inoltre la propria posizione di Costruttore di riferimento nel mercato nordamericano dello scooter dove, lo scorso 25 ottobre a New York, è stata lanciata la Vespa 946 già progressivamente commercializzata in Europa e Asia a partire dallo scorso mese di maggio.

Particolarmente significativa la performance globale del marchio Vespa che, nei primi nove mesi del 2013, ha raggiunto nel mondo la quota di oltre 146.600 unità vendute, per una crescita del 21,3% rispetto alle 120.900 unità commercializzate da gennaio a settembre del 2012.

Di rilievo anche la crescita del marchio Moto Guzzi che, in controtendenza rispetto al calo del mercato moto nei Paesi occidentali, da gennaio a settembre 2013 ha registrato una crescita del 9,8% con circa 5.900 unità vendute rispetto alle circa 5.400 del corrispondente periodo dello scorso anno. 

Sul mercato indiano delle tre ruote, Piaggio Vehicles Private Ltd. si è confermata principale player con una quota pari al 34,3%  complessivo e ha registrato i crescenti benefici derivanti dalla disponibilità in gamma del nuovo modello Apé City Passenger lanciato alla fine dello scorso anno. Nel segmento del trasporto merci, la quota di PVPL in India è cresciuta dal 52% al 53,6%. In crescita (+6,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2012) le attività di export di veicoli a tre ruote dall’hub produttivo indiano. 

Il margine lordo industriale del Gruppo è risultato pari a 290,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 337,3 milioni dei primi nove mesi del 2012, ma in crescita in rapporto al fatturato netto, con un’incidenza passata quest’anno al 30,4% rispetto al 30,3% dei primi nove mesi del 2012.

Le costanti attività di controllo dei costi e della produttività hanno infatti consentito di mantenere la redditività  del Gruppo Piaggio su livelli positivi e identici – in percentuale sul fatturato – a quelli dei primi nove mesi del 2012, senza peraltro rallentare la realizzazione delle strategie di espansione globale  basate su politiche di brand e di prezzi premium, di product mix caratterizzato da prodotti di crescente valore, di consolidamento della leadership sui mercati occidentali, e di crescita sui principali mercati emergenti. 

Le spese operative sostenute nel corso dei primi nove mesi del 2013 sono state pari a 219,2 milioni di euro, inferiori di circa 22,3 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a conferma del forte focus che il Gruppo mantiene costantemente al fine di ridurre i costi e mantenere elevati i livelli di redditività e produttività. 

L’Ebitda consolidato nei primi nove mesi del 2013 si è attestato a 133,7 milioni di euro, rispetto a 156 milioni dei primi nove mesi del 2012; in rapporto al fatturato, l’Ebitda si mantiene pari al 14,0%, dato identico al valore registrato nei primi nove mesi dello scorso anno grazie alle importanti efficienze di costo realizzate nel corso del periodo. 

Il risultato operativo (Ebit) nei primi nove mesi del 2013 è risultato pari a 71,4 milioni di euro, rispetto a 95,8 milioni nello stesso periodo del 2012. Rapportato al fatturato, l’Ebit è lievemente calato al 7,5% rispetto all’8,6% dei primi nove mesi del 2012. 

Nei primi nove mesi del 2013 il Gruppo Piaggio ha registrato un risultato ante imposte pari a 46,3 milioni di euro, rispetto ai 71,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2012. I primi nove mesi del 2013 si chiudono con un utile netto di 27,8 milioni di euro, rispetto ai 44,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2013 risulta pari a 454,6 milioni di euro. Nel raffronto con il dato al 31 dicembre 2012, pari a 391,8 milioni di euro, l’incremento è principalmente legato alla minor gerazione di cash flow operativo e  all’incremento del capitale circolante. Rispetto al dato al 30 giugno 2013, l’indebitamento finanziario netto è peraltro sceso di 3,6 milioni di euro. Il profilo di debito del Gruppo si mantiene inoltre robusto, con una vita media del debito nell’ordine dei 2,3 anni e un ampio backup di liquidità.

Il patrimonio netto al 30 settembre 2013 ammonta a 427,2 milioni di euro, in diminuzione di circa 12,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012.

 

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Eventi successivi al 30 settembre 2013

Il 20 ottobre 2013, Aprilia ha conquistato il Campionato Mondiale Costruttori nella World Superbike 2013, portando a cinque i titoli mondiali Superbike vinti negli ultimi quattro anni di attività in SBK (2 titoli Piloti, 3 Costruttori) e portando il proprio in palmarès a 52 titoli mondiali conquistati in poco più di venti anni d’attività. 

Il 25 ottobre 2013 è stata presentata – a New York, sulla 5th Avenue – la Vespa 946 destinata al mercato nordamericano. La presentazione fa seguito all’esordio della Vespa 946, il più esclusivo e tecnologicamente avanzato modello di Vespa mai prodotto, sui mercati europei e asiatici. 

Il 5 novembre 2013 è stata presentata all’EICMA, il Salone della Moto di Milano, la nuovissima Vespa Primavera. Prodotta sia negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Pontedera, sia – per la prima volta nella storia di Vespa – in parallelo anche nello stabilimento vietnamita di Vinh Phuc. La nuova Vespa Primavera nasce facendo propri tutti i valori che, quarantacinque anni fa, decretarono il successo della prima versione della Primavera. Design radicalmente nuovo, nuova scocca totalmente realizzata in acciaio, nuove dimensioni, sempre agile ma ancora più stabile e confortevole, Vespa Primavera rinasce – spinta dalle modernissime ed ecologiche motorizzazioni 50cc 4 e 2 tempi,125cc e 150cc 4 tempi 3 Valvole – incorporando alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso, costoso e tecnologicamente avanzato mai concepito nella storia di Vespa.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Pur di fronte al rallentamento della crescita a livello globale e delle economie occidentali in particolare, il Gruppo si impegna a proseguire lungo le direttrici delineate nel piano industriale presentato nel dicembre 2011, anche alla luce dei risultati dei primi nove mesi dell’anno.

Si conferma, quindi, sia l´impegno a generare una crescita della produttività (facendo leva sull´accresciuta presenza internazionale, per incrementare la competitività del costo del prodotto in processi chiave quali gli acquisti, il manufacturing, la progettazione) sia la strategia di sviluppo industriale e commerciale nell´area asiatica e di consolidamento della posizione di leadership nei mercati occidentali.


Alla luce del perdurare delle difficoltà del contesto macroeconomico, la società conferma comunque l’impegno a presentare, entro i prossimi mesi, un nuovo Piano Strategico 2014-2018, in anticipo rispetto alla scadenza del precedente Piano 2011-2014.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili-societari Alessandra Simonotto attesta, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del D.Lgs. n. 58/1998 (T.U.F.), che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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